Impegnato con la Nazionale italiana per la fase finale della Nations League, il centrocampista della Juventus Manuel Locatelli ha fatto un primo bilancio di questo inizio di stagione.
La prima riflessione è stata per il match perso dall'Italia contro la Spagna, che ha interrotto la striscia di 37 risultati utili consecutivi: “È stato un dispiacere perdere, è una competizione che avremmo voluto vincere, soprattutto perchè la fase finale si giocava in Italia, ma ormai è andata. Ora dobbiamo vincere, anche per il Ranking. Con il Belgio non varrà molto dal punto di vista di classifica o per un trofeo, ma varrà per provare cose diverse e soprattutto tornare a vincere. Donnarumma? È tranquillo, l’abbiamo abbracciato, i fischi non lo hanno ferito”.
Inoltre, Locatelli ha analizzato i motivi della sconfitta con gli spagnoli, arrivata, a suo avvso, perché “loro giocano così da tanto tempo. Ci avevano già messo in difficoltà all’Europeo, ora sono emerse di più, magari anche l’espulsione ha pesato. Noi l’abbiamo studiata bene ma sono stati determinanti gli episodi, siamo stati bravi nel secondo tempo anche a far gol, abbiamo dato una prova di cuore e carattere importante”.
Non poteva, naturalmente, mancare una riflessione sulla Juventus, considerata dal giocatore "il coronamento di un sogno e l’inizio di un percorso nuovo, questa estate l’ho cercata tanto e volevo solo loro. Alcune cose puoi farle solo se stai bene di testa, è la parte fondamentale e cerco di lavorare su questo. Sicuramente sono più maturo rispetto a qualche anno fa, l’Europeo mi ha aiutato e alla Juve ricevo tanti consigli, soprattutto dai senatori e dal mister, molto importanti”.
Infine, un pensiero sul Campionato e l'attuale rincorsa che vede impegnata la Juventus, indietro rispetto alle altre big: “Noi non siamo partiti benissimo ma ora siamo in ripresa e abbiamo un mister che sa cosa dobbiamo fare. È un campionato equilibrato, il Napoli è partito benissimo ma c’è anche l’Inter campione e il Milan che sta facendo molto bene. È bello così”.
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