Dopo i progressi visti nelle partite precedenti, questo derby col Torino doveva essere un importante banco di prova per la Juventus e per le sue chance di rincorsa verso le prime posizioni in classifica.
La vittoria finale per 1-0, con un gol di Locatelli a poco minuti dalla fine, fotografa bene una partita combattuta, in cui le due squadre si sono annullate a vicenda per buona parte dei due tempi di gioco.
Nei primi 45 minuti, la Juventus è partita molto bene, andando vicina al gol due volte, ma poi ha cominciato ad abbassarsi, lasciando sempre maggiore spazio al Torino, come se i giocatori avessero bisogno di dosare le forze, anche in virtù della fatica fatta contro il Chelsea.
Nel secondo tempo, Allegri ha provato a mischiare le carte, togliendo Kean e ogni punto di riferimento ai difensori granata e, infatti, la Juventus è tornata a essere più incisiva in attacco, grazie all'accentramento di Bernardeschi e alla spinta di Cuadrado.
Non è stata una bella partita, le due squadre si sono sfidate molto a centrocampo e sia da una parte sia dall'altra sono stati commessi diversi errori tecnici, ma alla fine a fare la differenza è stato il maggior talento degli juventini.
Le mosse di Allegri e l'eccessiva prudenza di Juric che, a un certo punto della gara, ha imbottito la sua squadra di centrocampisti, ha premiato la Juventus, più coraggiosa e più volenterosa e che, dunque, prosegue la sua rincorsa in classifica.
PAGELLE:
Szczesny 6: Non viene mai severamente impegnato, ma gestisce bene le situazioni di confusione in area di rigore e gli ultimi tentativi disperati del Torino.
Danilo 6.5: Gioca la sua "solita" partita ordinata, pronto a farsi trovare in ogni posizione, sia in difesa che in fase di spinta.
De Ligt 7: Anche stasera ha dimostrato di essere uno dei migliori difensori centrali del Campionato, annullando gli attaccanti del Torino e dominando in area di rigore.
Chiellini 6.5: La sua presenza si sente sempre, anche se ogni tanto si prende qualche licenza in avanti che rischia di mettere in difficoltà la squadra.
Alex Sandro 6.5: Spinge per tutta la partita e in difesa è sempre molto attento. È tornato quello di qualche anno fa, concentrato, incisivo e decisivo.
Bernadeschi 5.5: Se contro il Chelsea aveva fatto un passo avanti, stasera è tornato indietro. Nel primo tempo, schierato sulla fascia, si vede poco e sbaglia tanto, nel secondo, in una posizione più centrale, riesce a entrare più nel cuore del gioco, ma non è mai determinante. Dal 79' Kulusevski 6.5: Rispetto alle precedenti partite, stavolta entra bene in campo e colpisce anche un palo al 90'.
Locatelli 7: Ormai è diventato un punto di riferimento per la squadra, in grado di dare ordine a centrocampo e di finalizzare (secondo gol di fila per lui). Corre e combatte su ogni pallone, segna con un vero colpo da biliardo.
McKennie 5: La scorsa stagione era stata una delle più interessanti sorprese del Campionato, ma in queste prime uscite sembra un altro giocatore. Fuori dagli schemi, confuso e impacciato.
Rabiot 6: Si fa sentire a centrocampo e si abbassa spesso come play, ma manca ancora nel guizzo finale e nell'assist decisivo.
Chiesa 6: Dopo lo show contro il Chelsea, si prende una serata di riposo, anche perché spesso si trova troppo isolato in avanti. Raggiunge la sufficienza giusto per l'assist del gol a Locatelli. Dal'88 Kaio Jorge SV
Kean 5.5: Non entra mai a pieno nel clima della partita, perdendo quasi tutti i duelli con Bremer e non riesce a tenere la squadra alta. Gioca quasi controvoglia, tanto che Allegri decide di lasciarlo negli spogliatoi all'inizio del secondo tempo. Dal 46' Cuadrado 6.5: Dà molta più profondità alla manovra offensiva e mette diverse volte in allarme la difesa granata.
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