Oggi è un giorno importante per la Juventus e tutti i suoi tifosi, perché il grande Capitano Alessandro Del Piero compie 47 anni.
Dopo una carriera ventennale con la maglia bianconera, ancora oggi "Pinturicchio" è uno dei calciatori più amati da chi porta nel cuore la Juventus.
È sufficiente leggere i suoi numeri per capire l'importanza che Del Piero rappresenta, ancora oggi, per i bianconeri: 705 partite, 289 reti realizzate, 7 scudetti conquistati, 1 Champions League, 1 Coppa intercontinentale, 1 Supercoppa europea, 4 Supercoppe italiane e 1 Coppa Italia, a cui bisogna aggiungere il Mondiale vinto con l'Italia nel 2006.
Una carriera leggendaria per un calciatore che non solo ha indossato la maglia più importante della Juventus, ovvero la numero 10, ma l'ha onorata e le ha dato lustro come pochi altri. Oggi siede nell'Olimpo dei più grandi juventini della storia, a fianco di Sivori, di Platini, di Scirea, di Roberto Baggio e Zidane.
Per lui si sono sprecati fiumi di inchiostro, i più grandi giornalisti italiani e stranieri hanno provato a descriverlo e a immortalarlo innumerevoli volte con parole e aggettivi riservati soltanto a un pugno di eletti.
Del Piero è stato uno dei pochi calciatori a ricevere una standing ovation al Bernabeu di Madrid, dopo una spettacolare partita contro il Real e condita da una doppietta.
Per non citare lo splendido omaggio dello Juventus Stadium nell'ultima sua partita con la maglia bianconera. Un intero stadio in piedi per lui, tra lacrime e cori che hanno reso quel pomeriggio un ricordo indelebile per tutti noi.
Un ragazzo che ha avuto la sfacciataccine di arrivare a Torino a 19 anni e di imporsi subito, segnando già alla sua terza partita, in occasione di Juventus-Reggina 4-0.
Tuttavia, anche in quell'occasione, Del Piero mostrò subito di che pasta era fatto, mantenendo un profilo basso: "Difficile pretendere di più, ma non mi faccio illusioni", spiegò nel dopopartita. "Sono qui
per imparare, questo è un grande giorno per me, ma lo considero soltanto un
punto di partenza. I traguardi a cui penso sono ben altri. Descrivere cosa provo
è impossibile. Sono un centrocampista che sa anche segnare. Mi hanno
rifilato eredità pesanti, paragonandomi a Baggio e a Paolo Rossi. Per me va
bene in ogni caso. Magari potessi assomigliare ad uno di questi fenomeni".
Non solo Alex è riuscito ad assomigliargli, ma ne ha bissato i successi con la maglia della Juventus, scalando, giorno dopo giorno, una montagna che lo ha portato in cima alla storia dei bianconeri, facendone un simbolo eterno.
Un vero Capitano, in campo e fuori, un Cavaliere per la Vecchia Signora, un esempio per chiunque voglia giocare alla Juventus, un simbolo che chiunque entri nel mondo bianconero dovrebbe considerare un punto di riferimento, sia per l'amore mostrato verso la maglia sia per l'impegno profuso in ogni partita.
Oggi Del Piero compie 47 anni, da una manciata di giorni ha ottenuto il patentino di allenatore, ma nel frattempo si diletta a fare il commentatore televisivo. Sempre con la serietà e la competenza che lo hanno contraddistinto, sempre con quel particolare amore verso la maglia della Juventus.
Altri cento di questi giorni, Capitano!
(Marcello Gagliani Caputo)
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