Di fronte a un Genoa terzultimo in classifica e in crisi di risultati, la Juventus era chiamata a una vittoria per salire al quinto posto e rimanere in scia dell'Atalanta e della zona Champions.
Allegri ha mandato in campo una formazione praticamente uguale a quella vittoriosa contro la Salernitana, con il solo inserimento dal primo minuto di Alvaro Morata al posto di Moise Kean.
Con il 4-2-3-1 e un assetto più offensivo, la Juventus ha comandato fin dal primo minuto, ha tenuto palla per quasi tutto il primo tempo e ha provato ad affondare con azioni veloci e uno-due tra gli attaccanti, ma ha anche sbagliato troppo sotto porta.
Da parte sua, il Genoa è parso molto arrendevole e ha giocato quasi sempre dietro la linea del pallone, pensando soltanto a coprirsi e a proteggere la sua area, anche dopo essere passata in svantaggio.
Anche il secondo tempo è stato un assolo della Juventus, ma, ancora una volta, le scelte di Allegri non hanno aiutato una squadra che ha un disperato bisogno di trovare coraggio e voglia di schiacciare l'avversario.
La sostituzione di Pellegrini alla fine del primo tempo, seppur ammonito, ha frenato la squadra e ha dato un segnale sbagliato, ovvero la difesa dell'1-0.
In questo modo, una partita che poteva tranquillamente terminare con una goleada, è rimasta in bilico ed è stata chiusa soltanto a dieci minuti dalla fine, grazie a una giocata di Dybala.
Si portano a casa tre punti importantissimi che permettono alla Juve di raggiungere il quinto posto a parimerito con la Fiorentina, ma i limiti di questa squadra sono ancora enormi e, soprattutto, psicologici.
PAGELLE:
Szczesny SV: Tocca sì e no due palloni in tutta la partita.
Cuadrado 7: Ha il merito di segnare un eurogol direttamente da calcio d'angolo e spinge costantemente. Una vera spina nel fianco della difesa genoana.
Chiellini 7: Gioca una partita intelligente e concreta, chiudendo quei pochi varchi che il Genoa riesce a creare. Sempre un leader.
De Ligt 6.5: Non viene molto impegnato in difesa, tanto che va vicinissimo al gol. Gestisce bene e con tranquillità ogni tentativo degli attaccanti del Genoa.
Pellegrini 7: Gioca un primo tempo maiuscolo, con tantissima voglia e tanta gamba. Mette costantemente in crisi la difesa del Genoa, ma Allegri lo lascia negli spogliatoi alla fine del primo tempo. Seppur ammonito, poteva sicuramente rimanere in campo ancora un po'. Dal 46' Alex Sandro 6: Con lui la spinta sulla sinistra si esaurisce e la palla viaggia molto di più all'indietro.
Bentancur 5.5: Soprattutto nel primo tempo, è incapace di verticalizzare e preferisce troppo spesso passare la palla indietro, timido e poco deciso a provare la giocata.
Locatelli 7: Tiene l'intero centrocampo sulle sue spalle, giocando davanti la difesa e verticalizzando per gli attaccanti. Senza di lui sarebbe davvero il deserto.
Bernandeschi 5.5: Fa tanta confusione, si intestadisce nel cercare la conclusione in porta, ma non centra mai il bersaglio. Ha il solo merito di servire l'assist a Dybala per il 2-0. Dall'83' Rabiot SV
Morata 5.5: Cerca in tutti i modi di segnare, ma trova in Sirigu un ostacolo insuperabile. Porta avanti un duello spigoloso con Biraschi per tutto il primo tempo e oltre, finché Allegri non decide di sostituirlo perché ammonito e troppo nervoso. Dal 72' Kean 5: Entra e si fa ammonire anche lui, sempre per un fallo su Biraschi.
Dybala 7: I suoi detrattori sono stati messi, per l'ennesima volta, al loro posto. Gioca una partita a tutto campo ed è sempre lui il protagonista delle azioni più pericolose della Juventus. Segna l'importantissimo gol del 2-0, dando tranquillità alla squadra. Dall'88' Kaio Jorge SV
Kulusevski 5.5: Nel primo tempo latita, quando il Genoa prova ad alzarsi, trova qualche spazio in più e prova qualche affondo, ma senza riuscire a essere incisivo.
Allegri 5: Rimane da capire la sostituzione di Pellegrini alla fine del primo tempo. Seppur ammonito, il terzino era stato uno dei migliori in campo. Evidentemente, la priorità dell'allenatore era difendere l'1-0.
0 Comments:
Posta un commento