Dopo la cocente eliminazione dalla Champions League e le polemiche, anche dentro lo spogliatoio, venute a galla, la Juventus ha ripreso il suo cammino in Campionato, nella speranza di non buttare all'aria anche la rincorsa al quarto posto.
Per l'occasione, Allegri ha rilanciato titolari Chiellini e Dybala e ha spostato Danilo a centrocampo, al posto di Locatelli fermato dal Covid-19. Vlahovic è rimasto al centro dell'attacco, anche lui impegno in una rincorsa, quella su Immobile, attualmente capocannoniere della Serie A.
Come accaduto anche con il Villareal, la Juventus è partita forte, ma stavolta la sfortuna non le ha messo i bastoni tra le ruote e dopo nemmeno cinque minuti, Dybala l'ha buttata dentro dopo un bel fraseggio con Vlahovic.
La Salernitana ha provato a frenare i bianconeri che, però, hanno mantenuto il controllo della partita senza troppe difficoltà. Dopo almeno altre due occasioni da gol, la Juventus ha raddoppiato con Vlahovic, raccogliendo, finalmente, quanto seminato nella prima mezz'ora di gioco.
Nel primo tempo si è vista una Juventus concreta e cattiva, capace di segnare 2 gol e di tirare in porta ben 8 volte, di cui 4 nello specchio. Una vera boccata d'ossigeno per chi vuole vedere più intensità e maggiore precisione da parte degli undici di Allegri.
Come prevedibile, nel secondo tempo la Juventus ha rallentato il ritmo e ha pensato a gestire il vantaggio, affondando soltanto quando possibile. Una scelta, come sempre, molto discutibile, perché la squadra è andata in sofferenza, seppur davanti a un avversario dalle armi spuntate.
Complice anche una Juve meno aggressiva, la Salernitana ha provato a rientrare in partita, ma le occasioni sono arrivate col gontagocce, tanto che sono stati i bianconeri ad andare più vicini al terzo gol.
Soprattutto nel primo tempo, si è vista una Juventus vogliosa di giocare e divertirsi, mentre nei secondi 45 minuti di partita, i bianconeri hanno scelto di non continuare ad attaccare, ma di aspettare e ripartire in contropiede.
La squadra si è allungata e non ha giocato con la stessa compattezza del primo tempo, lasciando il pallino del gioco agli avversari, come, peraltro, già accaduto in altre occasioni.
Tre punti fondamentali per arrivare con la giusta carica al match clou contro l'Inter, ormai staccata soltanto di un punto, seppur con una partita da recuperare.
Con il gol di oggi, Dybala è entrato nella top ten dei marcatori di sempre della Juventus, a soltanto due lunghezze da un altro numero 10 bianconero, ovvero Roberto Baggio. Chissà se servirà per rinsaldare il rapporto tra l'argentino e la Juventus.
Szczesny 6.5: Viene impegnato giusto un paio di volte nel secondo tempo e si fa trovare sempre attento e reattivo.
De Sciglio 6.5: Soprattutto nel primo tempo, spinge parecchio e serve il cross per il secondo gol della Juventus, poi arretra come la squadra.
Chiellini 6: Rientra da titolare dopo oltre un mese e gioca una discreta partita, senza strafare. Un ottimo test in vista degli impegni in Nazionale. Dal 46' Rugani 6: Partita ordinata e coerente con il buon momento che sta vivendo.
De Ligt 6.5: Ha un avversario rognoso come Djuric che lo tiene sempre all'erta. Lui, in tutta risposta, gioca l'ormai consueta partita seria.
Pellegrini 6.5: Come De Sciglio, anche lui gioca e spinge soprattutto nel primo tempo, poi bada soprattutto a coprire e a rilanciare qualche contropiede.
Danilo 6.5: Anche a centrocampo fa sentire il suo peso specifico, coprendo molto bene la difesa. Certo, non ha ancora la velocità di giocata di un centrocampista, ma la sua presenza è preziosa.
Arthur 6: Non "governa" il centrocampo come al solito, limitandosi a fare il compitini. A volte è troppo pigro, altre poco sveglio a verticalizzare la manovra. Dal 69' Bernardeschi 5: Non entra in partita e sbaglia molto.
Rabiot 6.5: Dimostra si essere fisicamente in palla, perché corre molto, sia indietro sia in avanti. Spinge e fa ripartire diverse azioni ed effettua qualche ottima chiusura a centrocampo.
Cuadrado 6: Nel primo tempo, insieme a Dybala, fa la differenza, mentre nel secondo cala vistosamente e dà l'impressione di essere distratto e poco reattivo. Dal 90' Miretti SV
Dybala 7: Gioca un primo tempo maiuscolo, agendo su tutto il versante d'attacco della Juventus. Recupera la palla, imbuca per i compagni, gestisce e segna. La sua imprevedibilità era mancata come il pane. Dal 57' Morata 6: Prova a dare un po' di freschezza, ma bada più a gestire la palla che ad affondare.
Vlahovic 6.5: Viene sottoposto a una marcatura asfissiante a tutto campo, ma quando c'è da metterci la testa per il secondo gol, non si fa pregare. Partita molto dispendiosa come al solito, ma riesce a essere sempre pericoloso sotto porta. Dal 90' Kean SV
Allegri 6: Sorprende molti per la formazione iniziale, ma ottiene i frutti sperati. Non si saprà mai quanto è sua la responsabilità di un secondo tempo di contenimento e contropiede.
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