Dopo il pareggio dell'andata, la Juventus ha affrontato il match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Villareal.
I bianconeri sono arrivati all'appuntamento in un ottimo momento della stagione, forti dei 15 risultati utili consecutivi e in piena rincorsa in classifica.
Per l'occasione, Allegri non ha apportato grandi modifiche alla formazione già vista in Campionato contro la Sampdoria, con l'unica eccezione di De Sciglio a sinistra e del rientro di Vlahovic al centro dell'attacco.
In porta, dunque, Szczesny e in difesa Rugani, de Ligt, Danilo e De Sciglio; a centrocampo, solito trio Locatelli-Arthur-Rabiot e in avanti "tridente" Cuadrado-Vlahovic-Morata.
Dopo un inizio molto prudente di ambedue le squadre, più attente a non scoprirsi che ad attaccare, la Juventus ha preso il controllo della partita e ha costretto il Villareal a chiudersi nella propria metà campo e a ripartire soltanto in contropiede.
Seppur con un ritmo sempre molto basso, i bianconeri sono andati vicinissimi al gol in almeno tre occasioni, con Morata di testa e con Vlahovic che ha colpito una traversa e ha impegnato altre due volte il portiere avversario.
Nei primi 45 minuti, Szczesny è stato praticamente inoperoso, ma la Juventus non è riuscita a concretizzare le occasioni, penalizzata anche da un po' di sfortuna. Dal canto suo, il Villareal ha fatto la partita prevista, ovvero in totale contenimento e in attesa di trovare uno spazio utile per colpire.
Tra gli undici di Allegri, bene quasi tutti, soprattutto Rugani, Vlahovic e Arthur, mentre male Cuadrado, autore di diversi errori e poco incisivo in avanti dove, secondo quanto detto dallo stesso allenatore, sarebbe dovuto essere l'ago della bilancia.
Il problema, piuttosto, è stato un gioco molto lento e l'assenza pressoché totale di intensità fisica e di gioco. La palla ha girato quasi sempre in orizzontale e i giocatori si sono mossi poco sul campo. Chi si aspettava una Juve arrembante, aveva fatto i conti senza Allegri.
Il canovaccio non è cambiato nel secondo tempo, con la Juventus incapace di mettere alle corde l'avversario e di alzare il ritmo. La squadra ha continuato nel suo torello a tratti stucchevole e non ha pressato il Villareal, permettendo agli spagnoli di continuare a difendersi con ordine e tranquillità.
Rispetto al primo tempo, i bianconeri non sono stati capaci di tirare in porta e, dunque, alla fine è arrivato il vantaggio degli spagnoli, grazie a un calcio di rigore causato da Rugani.
Chi si aspettava una reazione d'orgoglio e di rabbia, ha, invece, visto una Juventus senza idee e spaventata, poco lucida e molla sulle gambe. Non sono arrivate occasioni da gol e i giocatori sono, letteralmente, usciti dal campo, permettendo al Villareal di dilagare.
Ennesima figuraccia europea per la Juventus e per Allegri. Eppure, dopo il primo tempo, a tutto avremmo pensato tranne che a un crollo del genere. Evidentemente, è mancata la cattiveria e il coraggio, la prudenza e la "halma" propinata dall'allenatore non hanno fatto altro che frenare i giocatori, incapaci di mettere in campo la giusta grinta.
Risultato pesantissimo, ben oltre i demeriti della Juve, ma che sottolinea, per l'ennesima volta quest'anno, i limiti di una squadra che in Europa non può e non deve giocare in questo modo. Il secondo tempo è stato il manifesto di una Juventus alla deriva, priva di una guida e di leader in campo.
Come giustamente sottolineato da Clarence Seedorf nel post partita "in Champions, la vittoria devi andare a prendertela, non puoi aspettare che te la regalano". Qualcuno lo riferisca ad Allegri.
Szczesny SV: Non effettua alcuna parata, ma se ne torna a casa con tre gol al passivo.
Danilo 6: Gioca bloccato all'indietro, impegnato a tenere la posizione e a coprire. Si sgancia soltanto per i calci d'angolo.
Rugani 5.5: Gioca un'ottima partita, ma rovina tutto con il fallo che causa il rigore che porta in vantaggio il Villareal. Un vero peccato. Dal 78' Dybala SV
De Ligt 6: Nel primo tempo viene impegnato poco, nel secondo naufraga con tutta la squadra.
De Sciglio 4.5: Ci era mancato il giocatore inutile e incomprensibile ammirato negli anni scorsi, stasera è tornato prepotente.
Arthur 6.5: Nel primo tempo domina in lungo e largo, poi smette di giocare insieme a tutti i compagni di squadra.
Locatelli 6: Gioca un ottimo primo tempo, alternando il lavoro di copertura a quello di inserimento in avanti. Nei secondi 45 minuti cerca inutilmente di offrire opzioni ai compagni. Dall'83' Bernardeschi SV
Rabiot 6.5: Fino al gol del vantaggio del Villareal, è uno dei migliori, soprattutto in copertura.
Cuadrado 4.5: Già nel primo tempo mostra di non essere in serata, sbaglia parecchio e non prova quasi mai a saltare l'uomo.
Morata 5.5: Si impegna, corre, va vicino al gol, ma poi non si vede più per tutto il secondo tempo. Dall'86' Kean SV
Vlahovic 6.5: L'unico che ci mette un briciolo di grinta e di voglia, ma nel secondo tempo la squadra lo supporta poco e lo abbandona a se stesso.
Allegri 2: Gli "allegriani cortomusisti" lo difenderanno anche stasera, addossando la colpa ai giocatori, ma stasera il mister ha fatto l'ennesima figuraccia, facendo giocare alla squadra un secondo tempo vergognoso.
(Marcello Gagliani Caputo)
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