Nonostante proseguano senza sosta le polemiche, soprattutto tra tifosi, scaturite dall'annunciato addio di Paulo Dybala alla Juventus al termine di questa stagione, il calciomercato impazza e tutti si chiedono quali mosse farà la società bianconera per sostituire l'argentino e rinforzare la squadra.
In queste ultime ore, sui giornali sono comparsi tantissimi nomi, da Salah a Zaniolo, da Pogba a Milinkovic-Savic fino a Joao Felix, il giovane portoghese in forza all'Atletico Madrid. Da qui a fine stagione, si parlerà più del dopo Dybala che dei risultati che la Juventus può ancora ottenere, ma ciò che incuriosisce di più è dove condurrà la strada intrapresa dalla dirigenza.
Dopo le tanto discusse dichiarazioni di Maurizio Arrivabene e quelle trapelate di Federico Cherubini, dalle quali si è evidenziato un atteggiamento davvero ostile nei confronti del numero 10 della Juventus, anche Pavel Nedved ha detto la sua sui giornali, specificando che l'obiettivo della società sarà di acquistare "giocatori come Locatelli e Vlahovic, ossia chi la Juventus l'ha cercata e voluta a tutti i costi".
In questo senso, il nome di Zaniolo, tifoso juventino doc, diventa, dunque, il più papabile per il futuro, ma la sua tenuta fisica non è molto più sicura e promettente di quella di Dybala. Il romanista, infatti, ha subito infortuni gravi, tra cui due volte la rottura del legamento del crociato e diversi problemi muscolari.
Nel focoso dibattito è intervenuto anche il grande ex Fabrizio Ravanelli, secondo il quale sarebbe giunto il momento di cambiare 7-8 giocatori della rosa bianconera. Una vera rifondazione che avrebbe del clamoroso, ma il cui risultato dipenderà dall'approccio stesso della società e dalle richieste, sempre molto importanti, di Massimiliano Allegri.
Da sempre, infatti, il mister ha dato prova di preferire giocatori pronti e non giovani da far maturare e crescere con pazienza e determinazione. Per questo, non è un caso che siano usciti nomi come quelli di Jorginho (32 anni), Rudiger (29) e Salah (30), a quanto pare segnalati proprio da Allegri.
Inoltre, rimarrebbe la contraddizione di un tanto decantato percorso di costruzione negli anni che farebbe a cazzotti con l'acquisto di giocatori di questa età e che, invece, se tale volesse davvero essere, dovrebbe puntare sui vari Fagioli, Soulé, Aké, Miretti e altri.
Insomma, il triste epilogo della faccenda Dybala non sta facendo altro che aumentare le nubi sul futuro della Juventus, a questo punto davvero indecifrabile. Dopo l'argentino, anche Bernardeschi potrebbe non rinnovare e poco si sa, ancora, degli altri calciatori in scadenza (Cuadrado, Perin e De Sciglio).
La prossima Juventus dovrà, con tutta probabilità, fare i conti con diverse contraddizioni interne, per cui bisognerà trovare una soluzione o un compromesso, dal tanto desiderato tridente Chiesa-Vlahovic-Zaniolo all'altrettanto famoso equilibrio ricercato in modo ossessivo da Allegri, dalla sua incapacità di lanciare i giovani alla volontà della società di puntare a sfornare calciatori promettenti dall'Under 23.
Ci troviamo di fronte a un vero enigma, un puzzle difficile da ricomporre e che sta letteralmente devastando il tifo juventino, probabilmente mai diviso come in questi giorni.
Sui social sono giorni di guerra intestina, di odio, di insulti e di minacce, i cui responsabili sono tutti, dai giocatori all'allenatore fino alla società, fino a oggi incapaci di progettare seriamente i prossimi anni.
(Marcello Gagliani Caputo)
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