Alla vigilia dell'attesissima sfida contro l'Inter, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa di presentazione della partita.
Domani sarà un match decisivo, perché con una vittoria i bianconeri potrebbero scavalcare i nerazzurri al terzo posto, in attesa che si recuperi Bologna-Inter. Pertanto, dovrà scendere in campo una squadra decisa e vogliosa di portare a casa i tre punti.
All'Allianz Stadium vedremo una Juventus che ha recuperato tutti gli infortunati, eccezion fatta per quelli che hanno ormai chiuso la stagione: «Per quanto riguarda i giocatori recuperati, Chiellini era già rientrato, Bonucci verrà in panchina, però è ancora indietro, Zakaria è recuperato e lo stesso vale per Alex Sandro. Quindi siamo quasi tutti abili e arruolati».
Sulla possibile assenza di Paulo Dybala, dopo la clamorosa notizia del mancato rinnovo del contratto, Allegri ha precisato che «domani Dybala gioca. Così siete tutti contenti e potete fare i titoli. Mi siete mancati, davvero. Con la società siamo in linea su tutto. Io dico le mie idee, la società giustamente espone le sue. Poi troviamo sempre una unione di intenti per programmare e andare avanti. Ma quando le scelte vengono fatte, si fanno insieme».
Riguardo la decisione della società, invece, il mister è molto chiaro: «Arrivabene ha parlato chiaramente, quando si fanno delle scelte sono quelle. Non credo che sia il primo caso di calciatore che cambia società, anche perché non c’è solo lui in scadenza. Mancano circa 50 giorni al 22 maggio, abbiamo 8 partite di campionato in cui bisogna fare punti per giocare la Champions l'anno prossimo e c'è ancora una finale di Coppa Italia da raggiungere. Il gruppo deve rimanere concentrato su questo».
L'allenatore bianconero ha detto la sua anche sulle chance di rimonta, gettando, come sempre, acqua sul fuoco e chiarendo, ancora una volta, quale sia l'obiettivo della Juventus: «Quando ci sono queste partite è difficile dire chi è la favorita. Io dico che l'Inter è, insieme al Napoli e al Milan, una delle tre candidate a vincere lo scudetto. Per noi deve essere una grande serata di sport, bisogna fare una grande prestazione di fronte ai campioni d'Italia. Dobbiamo proseguire il nostro percorso per cercare di consolidare il quarto posto e soprattutto cercare di battere la squadra campione d'Italia: abbiamo pareggiato a Milano, perso in Supercoppa e magari domani tocca noi».
A chi gli fa notare che nelle sfide secche contro Simone Inzaghi, ha sempre perso, Allegri risponde che «credo che sia casualità. Diciamo che lui è più fortunato nelle partite secche. Speriamo che domani sarò fortunato io con la mia squadra. Domani sarà finalmente una partita con tutto il pubblico, Juve-Inter era stata la prima partita a porte chiuse a causa del Covid e ora sarà la prima a porte aperte. Ci sono tutti gli ingredienti affinché sia una bella serata di sport».
Sulla formazione, il mister dà poche indicazioni: «Alex Sandro gioca, Zakaria devo decidere. Chiellini parte titolare, sta bene e gioca. Bernardeschi potrebbe essere titolare. Ha recuperato e sta meglio. Se qualcuno azzecca la formazione di domani vuol dire che ve la dicono. Capire la formazione di domani è impossibile».
Oltre al rientro dello svizzero, per l'allenatore bianconero sono importanti anche gli altri recuperi: «Non conto solo su di lui, ma su tutti quelli che abbiamo recuperato. Si va verso la fine della stagione e ci sono tante partite nelle gambe, più gente fresca abbiamo e meglio è. Per quanto riguarda chi si può bruciare di più domani sera, io parlo per la Juventus. Noi dobbiamo essere concentrati per mantenere il quarto posto, dopo la partita d domani sera vedremo in che posizione di classifica saremo».
Sulle voci riguardo il passaggio di Dybala all'Inter e del ritorno di Pogba, il mister risponde che «già non faccio il mercato alla Juve e do solo indicazioni alla mia società, poi se mi volete far fare il mercato dell'Inter o del Manchester United mi sembra un po' esagerato. Pensiamo al campo, poi ognuno farà le sue valutazioni».
Infine, un pensiero sulla presenza allo stadio di Carlitos Tevez: «Sono molto contento di rivedere Tevez, lui è stato un grande campione per la Juve e per il calcio mondiale. Fortunatamente ho allenato tanti campioni e quando li rivedo provo sempre grandi emozioni, mi hanno insegnato tanto e mi regalano sempre emozioni».
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