Dopo esserci lasciati alle spalle la peggiore stagione degli ultimi dieci anni, siamo tutti in attesa di sapere quali saranno i movimenti della Juventus nel prossimo mercato estivo, essenziali per tornare ad alti livelli e provare a vincere in Italia e in Europa.
L'esigenza e il bisogno di rinforzare una rosa che, in questi ultimi mesi, ha messo in mostra limiti preoccupanti, ci induce a sperare che gli interventi saranno molti e in ogni reparto, nonostante le preoccupazioni per un bilancio sempre sotto esame.
La difesa è quella che ha maggiori necessità di rinforzi, visto l'addio di Chiellini e il deficitario contributo dato sulle fasce da giocatori quali De Sciglio e Alex Sandro. Anche al centro, bisogna trovare un erede dell'ex capitano e, fino a oggi, i nomi letti sono stati tanti: da Acerbi a Koulibaly fino a Milenkovic e Gabriel.
Sperando nella permanenza di de Ligt, tenendo in considerazione la partenza di Rugani e con un Bonucci che non può più assicurare le presenze e l'apporto degli anni passati, trovare un difensore che possa dare l'adeguato apporto sia tecnico che carismatico è fondamentale.
Il centrocampo è un altro dei settori sotto la lente d'ingrandimento della dirigenza che, ormai a un passo dal colpo Pogba, deve assolutamente pensare sia a piazzare Arthur e, possibilmente, Rabiot sia a dare ad Allegri dei giocatori in grado di costruire e di rifornire gli attaccanti.
Quest'ultimo aspetto, infatti, è stato uno dei maggiori punti dolenti della stagione e bisognerà trovare una soluzione. Oltre al ritorno del francese, continua a sentirsi il nome di Jorginho, avanza l'ipotesi Paredes e si coltiva il sogno Milinkovic-Savic, ma bisogna anche tenere in considerazione ciò che la dirigenza e l'allenatore vorranno fare con i giovani Miretti e Fagioli.
L'attacco, infine, si è praticamente spopolato, con l'addio di Dybala e Morata e il probabile riscatto e vendita di Kean. In questo momento, Allegri ha a disposizione soltanto Vlahovic e Chiesa (quest'ultimo ancora lontano dal rientrare) a cui dovrebbe aggiungersi Di Maria, anche lui dato, da settimane, a un passo dalla Juventus. Nelle ultime ore, si è fatto avanti il nome di Muriel, ma rimangono calde anche le piste che portano a Zaniolo e Raspadori.
Tuttavia, ciò che peserà di più sul prossimo mercato estivo dei bianconeri, sarà ciò che succederà nella dirigenza della Juventus, da anni, ormai, poco compatta e penalizzata da visioni e progettualità diverse se non incompatibili. Il malcontento di Nedved è solo la punta dell'iceberg di una società che sembra aver perso la strada maestra e si aggira, confusa, tra sentieri scoscesi e pieni di pericoli.
(Marcello Gagliani Caputo)
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