FIORENTINA-JUVENTUS 1-1: COMMENTO E PAGELLE

 

Con il calciomercato finalmento chiuso, la nuova Juventus di Massimiliano Allegri, tra le squadre più attive tra nuovi acquisti e cessioni, ha affrontato il delicato match di Firenze contro la Fiorentina, avversario da sempre ostico.

Per l'occasione, Allegri non ha lesinato sorprese, la principale delle quali ha visto Vlahovic partire dalla panchina, a favore di Milik. A centrocampo, debutto per Paredes, l'uomo tanto voluto e inseguito. Ancora fuori Bonucci, mentre al rientro dal primo minuto Di Maria

L'inizio è stato tutto a favore dei bianconeri che, di fronte a una Fiorentina molto insicura e contratta, ha preso subito il controllo del match ed è passata in vantaggio grazie alla seconda rete stagionale di Milik.

Il gol ha, tuttavia, risvegliato i viola che hanno alzato il ritmo e sono diventati più aggressivi. Per larghi tratti, la Juventus è sembrata controllare senza difficoltà, ma proprio da un calcio d'angolo per i bianconeri è nato il contropiede micidiale che ha permesso alla squadra di Italiano di pareggiare.

Da questo momento, la partita è tornata in equilibrio, con le due squadre a battagliare a centrocampo, ma con la Fiorentina più decisa e aggressiva e una Juventus attendista, ma sempre pronta alle ripartenze

Per rompere l'equilibrio era necessario un episodio e questo è arrivato, puntuale, a fine primo tempo, quando la Fiorentina ha guadagnato un calcio di rigore che, però, Perin ha parato, mandando il pallone a sbattere sul palo

Nonostante il buon inizio, nel primo tempo la Juventus è parsa in difficoltà fisica. Quando la Fiorentina ha cominciato a spingere, i giocatori delle due squadre sembravano, infatti, andare a due velocità differenti. E a ciò si è aggiunto l'atteggiamento sempre troppo prudente della squadra, incapace di imporsi e comandare il gioco. 


A inizio secondo tempo Allegri ha voluto mettere la sua firma, facendo uscire Di Maria e buttando dentro De Sciglio, forse anche per coprire maggiormente la fascia destra. Tuttavia, la conseguenza è stata di dare maggior coraggio alla Fiorentina che ha ripreso a premere alla ricerca del vantaggio. 

Dal canto loro, i bianconeri hanno continuato a giocare in modo disordinato e disorganizzato, puntando esclusivamente sul contropiede e lasciando il controllo della partita alla Fiorentina, molto più vogliosa e grintosa, seppur spesso confusionaria.

I palloni in avanti sono arrivati col contagocce e la Juventus ha faticato per tutta la seconda frazione di gioco, a tratti schiacchiata dalla pressione degli avversari. Neppure i cambi hanno dato una scossa a una squadra che, ancora una volta, è apparsa scarica e senza idee, se non quelle dei singoli.

Il pallino del gioco è stato per tutta la ripresa in mano alla Fiorentina che è stata l'unica squadra in campo a provare a vincerla. Gli undici di Allegri si sono chiusi a riccio, a difendere Fort Apache con le unghie e con i denti (e con la difesa a tre).

Ennesima pessima prova della Juventus che, come già accaduto, illude per qualche minuto e poi crolla, finendo in balia degli avversari. Nonostante un mercato molto importante e dispendioso, siami rimasti in un vicolo cieco

Esiste ancora qualcuno convinto che Allegri non abbia alcuna responsabilità?



PAGELLE:

Perin 7: Se la Juventus non è uscita sconfitta, il merito è, soprattutto, suo, sia per il rigore parato sia per alcune importanti interventi. L'impressione è che riesca a dare maggiore sicurezza alla difesa rispetto a Szczesny. 

Cuadrado 4: Dall'inizio della stagione è un giocatore irriconoscibile. La speranza è che sia un problema di forma fisica, perché questa Juventus ha bisogno di lui. Dal 64' Miretti 5.5: Prova a dare freschezza, ma viene quasi sempre "mangiato" dagli avversari, molto più aggressivi. 

Bremer 6.5: Buona prova, soprattutto nel secondo tempo, quando la Juventus ha difeso e basta.

Danilo 6.5: Stesso discorso anche per lui, alcune grandi chiusure e tanto carisma nel guidare i compagni a proteggere la porta di Perin. 

Alex Sandro 5: Prestazione incolore, senza coraggio né voglia di correre e rischiare. Un costante punto debole, ormai da diversi anni. Dal 77' Bonucci SV

Locatelli 6: Copre le spalle a Paredes e lo assiste nell'ombra, ma non è ancora il giocatore ammirato l'anno scorso.

Paredes 6: Buona partenza dell'argentino che si è subito piazzato in mezzo al campo a dettare i ritmi. Alla lunga, però, la fatica ha preso il sopravvento e si è spento con tutta la squadra. Dall'82' Fagioli SV

McKennie 5: Fuori forma e fuori dal gioco della squadra, cerca inutilmente una posizione in campo, ma corre a vuoto. 

Di Maria 6: Parte titolare dopo la manciata di minuti contro lo Spezia, ma regge soltanto un tempo. Dal 46' De Sciglio 5: Chi l'ha visto?

Milik 6: Segna un altro gol dopo quello contro lo Spezia, ma poi viene abbandonato a se stesso in avanti, proprio come successo a Vlahovic per gran parte della scorsa stagione.
 
Kostic 5: Ancora una volta è sembrato un elemento estraneo alla squadra, poco coinvolto e troppo prudente quando potrebbe affondare. Dal 64' Kean 5: Vedi sopra De Sciglio.

Allegri 2: Ce l'ha messa tutta per perdere la partita, prima schierando una formazione con alcuni calciatori, oggettivamente, impresentabili e peggiorando le cose con i cambi. 


1 commento:

  1. Purtroppo cambiano gli interpreti ma la musica non cambia. Giocatori sempre in ritardo e innumerevoli errori a centrocampo, errori che neanche in serie c . Con questo gioco invece di andare a Parigi dovremmo andare a Fatima 😳😢

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