L'anno nuovo è cominciato rafforzando le possibilità della Juventus di lottare per lo scudetto. Le ultime partite, infatti, hanno visto i bianconeri tenere il passo dell'Inter, seppur tra mille ostacoli e difficoltà. Nonostante le vittorie di misura conquistate contro il Frosinone, la Roma e la Salernitana, gli undici di Allegri hanno dimostrato di essere un gruppo compatto e unito, ma soprattutto deciso a dare del filo da torcere alla favorita (anche da arbitri e Var) Inter.
Grazie all'esplosione di Yildiz e a un ritrovato Vlahovic, sempre più decisivo, nelle ultime settimane la Juventus ha confermato di avere tutte le carte in regola per combattere fino all'ultimo, alla faccia di tattiche e prudenze ormai passate di moda. Nell'ultimo match giocato a Salerno e vinto al fotofinish, si è vista una squadra combattiva che, seppur con tutti i suoi limiti di gioco e di organizzazione tattica inesistente, sta lanciando il cuore oltre l'ostacolo ogni partita.
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Certo, non potrà sempre andare bene (il pareggio di Genova insegna), ma oltre all'entusiasmo della rincorsa, anche il calendario sembra voler dare una mano alla Juventus che potrebbe arrivare allo scontro diretto con l'Inter con la chance del sorpasso. I motivi per credere nello scudetto ci sono tutti e se durante il mercato invernale la società riuscisse a mettere a segno uno-due colpi, la rosa potrebbe diventare ancora più competitiva di quanto già sia (chi pensa il contrario è pregato di darsi all'ippica).
Sul campo, la Juventus ha dimostrato di potersela giocare con tutti e di avere qualcosa in più rispetto alle rivali, perfino dell'Inter che, senza alcuni clamorosi "aiutini" arbitrali a quest'ora non sarebbe nemmeno in testa alla classifica. Una polemica che, con tutta probabilità, ci trascineremo fino al termine della stagione (e forse anche oltre), ma che deve essere trasformata in un'ulteriore spinta verso l'impresa, ovvero riportare lo scudetto a Torino dopo 3 anni.
Nonostante l'avvincente rincorsa a cui stiamo assistendo, la sensazione rimane la stessa, ovvero che con un altro allenatore e un'altra concezione di gioco, questa Juventus lo scudetto avrebbe potuto vincerlo a mani basse e con Vlahovic capocannoniere. Al momento, però, tocca accontentarsi e sperare che il "fattore Allegri" non pesi sulla corsa finale e che i giocatori siano in grado di autogestirsi e conquistare uno scudetto che sarebbe tutto ed esclusivamente loro.
(Marcello Gagliani Caputo)
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